1.2 - Il bulbo (cormo) e le radici

Lo zafferano è una bulbosa. Nasce da un cormo sotterraneo che sta circa 10 centimetri sottoterra.

Cosa differenzia il cormo, dal bulbo o dal tubero? E' una via di mezzo, lo chiamano anche bulbo-tubero.

  • Il bulbo immaginate come una cipolla, stratificato.
  • Il cormo invece è carnoso, ha delle lamelle quasi orizzontali.
  • Il tubero invece è un accumulo di riserva, una specie di tronco di radice sotterraneo ingrossato.

Il cormo è caratterizzato da una massa compatta di amido, una riserva abbiamo detto di nutrienti per la pianta.

Importante per il coltivatore: la dimensione e la forza di questo bulbo determinano l'esito della coltivazione. Più riusciamo a ingrandire questi bulbi e a farli moltiplicare, più la pianta emetterà getti vigorosi e quindi farà anche più fiori.

I cormi si moltiplicano ogni anno. Piantiamo un solo cormo centrale e questo cormo darà vita ad altri cormi l'anno successivo.

Abbiamo visto che il bulbo è protetto da tuniche, dentro le tuniche del vecchio bulbo si sviluppa tutta la crescita dei nuovi bulbi.

Togliamo la tunica esterna per osservare il cormo. Nell'esempio vediamo una ventina di gemme indifferenziate, solo tre gemme apicali già preposte a fare fiore, e una ventina pronte a risolvere eventuali problemi, come attacchi di parassiti, in modo da salvare il bulbo stesso.

Le condizioni climatiche primaverili determinano l'avvizzimento, quindi l'ingiallimento delle foglie, e il ritirarsi della pianta nel bulbo. Quindi se in primavera abbiamo un clima mite ma fresco e alcune piogge, avremo una grande formazione del bulbo, e avremo anche una creazione già delle gemme apicali da fiore.


Radici. Nella pianta dello zafferano abbiamo due tipi di radici:

  • Radici assorbenti, spesse circa un millimetro.
  • Radice a fittone contrattile, una radice che ha la funzione di permettere alla pianta, di scegliere la profondità in cui formeranno il nuovo bulbo. Ingrossa accumulando amido all'interno della radice contrattile, questo crea spazio nel terreno e lo spazio nel terreno permette al bulbo nuovo di spostarsi leggermente su o leggermente giù se necessario. Se non è necessario la pianta crea direttamente bulbi.

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