Realizzare un impianto in piano (lezione 3.2)
Questa lezione è un'anteprima dimostrativa. Se hai acquistato il pack oppure il corso singolo ti consiglio di vedere la lezione all'interno del corso COLTIVARE ZAFFERANO dove è inserita nel percorso e si possono fare anche domande.
> Vedi la lezione all'interno del corso COLTIVARE ZAFFERANO
Realizzare un impianto in piano
Per realizzare un impianto di zafferano si parte con la progettazione "geometrica". Per ottimizzare tutte le lavorazioni, che siano manuali o meccaniche, ci conviene munirci di paletti, martelli e corde e tracciare la struttura del nostro campo, in modo da poter avere solchi regolari e corridoi in punti strategici, per permettere accesso agevole a persone e macchine.
I corridoi trasversali hanno anche funzione psicologica di punto di arrivo, durante le lavorazioni manuali, come raccolta e scerbatura, meglio siano ogni 25/30 metri.
Si parte tracciando una linea iniziale con due paletti ben piantati e una corda. Poi da lì con fili andiamo a impostare le parallele che il trattore o il motocoltivatore seguirà per fare l'apertura dei solchi. In caso di un impianto piano senza baulatura la profondità del solco dovrà essere di 15 centimetri circa.
Dopo una prima apertura del solco consigliamo di fare una concimazione in solco con una leggera zappettatura, perché non sia totalmente a contatto col bulbo. Attenzione nella scelta del concime, che sia ben maturo e non caustico.
Dopo la concimazione in solco procediamo alla posa dei bulbi. Importante posare il bulbo dritto, con il ciuffo verso l'alto, per questo si preferisce impiantare a mano. Altrimenti spende energie per raddrizzarsi e produce meno fiori e meno moltiplicazione. Non piantare bulbi in ore troppo calde. Infine si chiude il solco con zappa e rastrello. Non calpestare la terra tolta piantando, perché sia poi comodo chiudere il solco.
Posando bulbi se non abbiamo occhio possiamo aiutarci con un bastone/dima su cui sono segnate le distanze, per essere precisi nell'impianto. Importante per poter calcolare prima quanto terreno preparare in modo attendibile.
Dopo aver chiuso segnaliamo con paletti: saranno utili quando non ci sono piante per sapere dove sono i bulbi e regolarsi con le manutenzioni.
Giusta distanza di posa: 10 cm tra bulbi circa = 10 bulbi a metro per fila. Se facciamo posa zig zag su fila doppia arriveremo anche a 15 bulbi per metro. In impianto annuale si arriva anche a 20-25 a metro, in funzione del calibro dei bulbi stessi (v. anche calcolatore automatico fornito per una stima/calcolo preventivo).
Se troviamo dei bulbi danneggiati o ammalati non piantiamoli, è importante mantenere sano lo zafferaneto.
All'impianto togliamo pezzi di erbacce e sassi superficiali da aiuole e superficialmente anche dai camminamenti (soprattutto se dovremo ribaltare terra sopra il solco per creare la baulatura).
Possiamo impiantare bulbi anche a mano, lavoro lungo ma fattibile. La zappa apre solchi di 15 cm circa, poi si può chiudere con la stessa zappa all'apertura del solco successivo.
Esiste meccanizzazione con macchine "pianta-bulbi", che però non sempre mette bulbi dritti, perdendo un po' di produttività.